Vanessa Minelli

“Oggi, grazie all’Erasmus, affronto ogni difficoltà con una marcia in più, perché mi ha insegnato a credere nei sogni e ad avere la forza e la determinazione di realizzarli.”

Sono Vanessa, una studentessa di Giurisprudenza dell’Università di Perugia, che ha vissuto un’indimenticabile esperienza Erasmus ad Alicante.

Definirei l’Erasmus come un’opportunità unica, che ti cambia la vita; è un’esperienza che ti migliora in primis come persona, poi come studente ed, infine, come cittadino europeo. Ad Alicante, ho trovato amici che sono diventati famiglia e che mi hanno insegnato le tradizioni, la lingua i piatti tipici ; ho ancora nostalgia dei churros della Domenica e della tortilla de patatas assaporata davanti alla stupenda Playa de San Juan”.
Ad Alicante, ho alloggiato nella “Villa Universitaria”, che è diventata per me una casa, grazie alla cordialità di tutto lo staff ; avendo problemi di salute abbastanza importanti, mi ritengo fortunata ad aver studiato in una struttura  universitaria  competente, fatta a misura di studente, che mi ha fornito tutti gli strumenti necessari, per vivere serenamente ed appieno il mio apprendimento grazie, anche, alla disponibilità dei docenti che, oltre ad essere preparati, sono stati sempre molto gentili.

Grazie al servizio Centro de Apoyo al Estudiante, mi hanno messo a disposizione, in caso di necessità, una macchina guidata da studenti volontari, per raggiungere la facoltà permettendomi di seguire le lezioni e di andare al Centro Superior de Idioma, per imparare la lingua. Sono riuscita, così, a sostenere tutti gli esami, che sono andati a buon fine e questo ha aumentato la mia autostima, poiché non credevo di esserne capace, essendo partita da Perugia davvero sfiduciata.

Oggi, grazie all’ Erasmus, ogni difficoltà l’affronto con una marcia in più, perché mi ha insegnato a credere nei sogni e ad avere la forza e la determinazione di realizzarli. In Erasmus puoi anche scoprire lati di te che non conoscevi; ad esempio, ho scoperto che adoro il marketing, grazie a un’iniziativa universitaria a cui ho deciso di aderire su indicazione dei miei nuovi amici spagnoli e confesso che in Italia, presa dalla mia routine, non avrei mai partecipato.

Definirei l’Erasmus come un vestito su misura, che si adatta alle esigenze di ogni persona, poiché ciascuno di noi può farlo, grazie alla competenza di chi organizza tutto questo, altrimenti io stessa, nel 2017, non sarei potuta partire. Per questo invito, con entusiasmo, tutti a partecipare senza timori, perché l’unica cosa negativa dell’Erasmus è che prima o poi finisce.