Maria Teresa Caccavale

Maria Teresa Caccavale

“Ho sempre creduto che l’istruzione e la conoscenza fossero le uniche forme di riabilitazione individuale per poter ricostruire legami con la società fuori dal carcere.”

Mi chiamo Maria Teresa Caccavale e quando sono stata nominata Role Model nel 2018 insegnavo Economia Aziendale nel Carcere di Rebibbia. Dal 2017 inoltre sono anche Ambasciatrice Epale. Ho sempre creduto che l’istruzione e la conoscenza fossero le uniche forme di riabilitazione individuale per poter ricostruire legami con la società esterna e trovare la vera libertà, e per tale motivo ho sempre sostenuto l’importanza della scuola in carcere e di tutte le attività culturali. In tale ottica, in aggiunta alla mia materia di insegnamento ho portato avanti progetti di scrittura e di arteterapia all’interno del Carcere, occupandomi della revisione, pubblicazione  e partecipazione a concorsi degli elaborati degli autori dei numerosi componimenti ed in particolare di quelli di alcuni detenuti, tra i quali quelli di Giuseppe Medile, al quale è stata conferita la nomina di Role Model nel medesimo mio contesto.

 

Nell’Ottobre del 2018 ho cessato la mia attività di insegnante in carcere per raggiunta quiescenza, ma ho continuato come volontaria ad occuparmi della scuola in carcere ed a sostenere tutte le attività culturali e laboratoriali tra le quali quelle   di scrittura, cercando collaborazioni con Associazioni ed Enti che potessero offrire concretezza a tale attività. Ho avviato progetti con alcuni docenti della Sapienza di Roma e con la Casa Editrice Città Nuova al fine di trovare qualche possibilità di inserimento lavorativo dei detenuti più meritevoli nel settore specifico dell’editoria. Collaboro anche con alcune religiose per esportare la cultura carceraria in tutte le scuole ed ambienti diversi, sia parlando del mondo carcerario sia illustrando gli elaborati scritti dai detenuti. La nomina di Role Model costituisce per me un motivo aggiuntivo a proseguire le mie attività di sostegno ai detenuti ed a battermi per il diritto all’istruzione ovunque e comunque, anche in tempi di distanziamento sociale.