Ornella Contestabile

“Lavoro per portare supporto educativo nelle zone colpite dal terremoto, perché si possa agire per prevenire un disagio latente che accomuna i nostri ragazzi.”

L’Aquila 6 aprile 2009 terremoto nella mia città.

 

A pochi giorni dal terremoto io, la Dirigente scolastica ed altri pochi colleghi abbiamo rintracciato la maggior parte degli alunni nei campi di accoglienza (nella città dell’Aquila c’erano 36 campi) per organizzare attività di supporto per coloro che avrebbero dovuto sostenere gli esami di terza media. Finita la scuola, abbiamo organizzato:

– attività laboratoriali per quei minori che sarebbero rimasti all’interno del campo (2500 persone) in collaborazione con una psicopedagogista della N.P.I. della ASL fino al 31 agosto;

– supporto solo per i bambini della fascia più bassa per tutto il mese di settembre.

 

A inizio anno scolastico i ragazzi presentavano eclatanti disturbi da stress post trauma, evidenti stati di iperattività, caduta  dell’attenzione e motivazione allo studio; rilevata la necessità di un’azione educativa che portasse i ragazzi a “vivere la città” anche se disastrata) per non correre il rischio di avere futuri cittadini senza un’identità territoriale (in collaborazione con il Dipartimento di Scienze Umane – prof. Alessandro Vaccarelli).

 

In questi anni si è registrato un aumento di uso di alcool da parte di ragazzi e ragazze sempre più giovani; un aumento significativo di adolescenti che abbandonano la scuola.

 

Altri eventi sismici (Emilia, Amatrice, Norcia) ci hanno portato a condividere la nostra realtà e portare supporto educativo in quelle zone colpite, perché si possa agire per prevenire un disagio latente che accomuna i nostri ragazzi.

Aggiornamento 2020

Cosa è successo in questi due anni…

 

Ogni persona è in sé tante cose insieme: genitore, figlio, amico.

Ad alcuni è stato riconosciuto qualcosa di più: essere Role Model. Io ho imparato che, facendo una cosa che consideravo “normale” in un determinato momento, da altri è stata considerata in qualche modo speciale. Ecco allora che ti senti bene per il solo fatto che qualcuno te ne riconosca il merito.

 

Sono stata invitata in un paio di occasioni a parlare di questo riconoscimento. La prima volta è stato in un convegno internazionale tenutosi presso l’Ateneo dell’Aquila il 2 maggio 2018 sulla didattica ed emergenze educative anche in contesto internazionale; tra gli interlocutori c’era la dott.ssa Sandra Rodrigues che riportava la situazione di emergenza, non solo educativa, dei ragazzi brasiliani.

La seconda volta ci sono stati iniziali contatti, tramite INDIRE Erasmus+, in occasione delle elezioni europee per un’intervista su L’Aquila a 10 anni dal sisma, però non si è concretizzata.

Alla fine dello scorso anno, ho ricevuto parere positivo dall’Agenzia Erasmus+ e Epale Italia per la mia proposta di organizzare, in quanto Role Model, un evento seminariale che verrà patrocinato dall’Agenzia stessa. L’idea è di poter mettere ad un unico tavolo alcune persone che a vario titolo si erano attivate durante il post terremoto e raccogliere quanto di “buono” si era riusciti a costruire.

L’emergenza Covid-19 ha un po’ rallentato il progetto che comunque mi piacerebbe portare avanti.