Tomas Fulli

“Ho creato laboratori di conoscenza della cultura e della storia Rom Sinti, per superare i pregiudizi che ho vissuto”

Abito in un’area sosta nomadi. La mia famiglia è stata vittima della strage della Uno bianca nel ‘90. Questi anni ci hanno segnato e fatto vivere tra pregiudizi e difficoltà socioeconomiche. Ho sempre cercato soluzioni per la comunità, confrontandomi spesso con la realtà esterna, alla ricerca di opportunità di cambiamento.

 

L’incontro con la coop. OpenGroup mi ha offerto occasioni di progetti europei e nazionali per l’inclusione. Con altri Rom-Sinti ho seguito percorsi formativi sulla comunicazione per il progetto Fuori Tutti! del Comune. Lavorando nella redazione del portale informativo “Flash Giovani” abbiamo realizzato video-interviste sul pregiudizio e l’esclusione intervistando anche Dario Fo sul suo libro “Razza di zingaro”.

Abbiamo realizzato la trasmissione Voci Vive su Radio Città del Capo aprendo finestre sul mondo zigano con interviste a cittadini e personalità di spicco, tra cui professori universitari come la Prof.ssa Rizzin docente sinta di antropologia, ed organizzato eventi di sensibilizzazione-incontri come con il prof. Berini dell’istituto di cultura Sinta di Mantova. Con il professore de March organizziamo nelle scuole la mostra Porrajmos sulla persecuzione del popolo rom durante la 2° guerra mondiale e laboratori di conoscenza della cultura-storia della comunità che portano studenti rom-sinti a dichiararsi pubblicamente per la 1° volta. Ricevo inviti istituzionali e vivo esperienze di confronto come i seminari di UNAR e Consiglio d’Europa.  Il lavoro da fare è ancora tanto.